Voi siete sale e luce del mondo…
Il Maestro dice il senso e la missione dei suoi discepoli nel mondo, la presenza della sua comunità sulla terra che non è per sé stessa ma per il bene dell'umanità.
Essa è sale, מלח, melah, alimento che nell' AT messo sul pane veniva offerto come segno di alleanza sia con Dio, salando le offerte, sia con gli altri uomini, Il discepolo come compito ha quello di essere strumento di pace fra cielo e terra e fra gli uomini.
Il Sale mantiene i cibi, li insapora, è usato per purificare e sanare, è dato come appunto come salario per nutrire e portare avanti la vita.
Il discepolo deve sciogliersi nel mondo per rispondere ai bisogni primari dei fratelli, nel quotidiano del vivere, come ci ricorda la prima lettura, che incarna la fede nei gesti e nelle scelte che saldano il cielo con la terra, promuovendo giustizia.
Voi siete luce, מלח, òr, cioè chiamati ad essere presenti al mondo per fare compagnia, togliere paure, illuminare e dare consapevolezza, contorni alla realtà, scaldare, offrire un punto di riferimento al camminare.
Luce, מלח, òr, è il vocabolo che nei primi versetti della Genesi compare 5 volte, per indicare la Torah, la Parola.
Il discepolo è chiamato a rendere visibile, sperimentabile, toccabile la Parola, non tanto pronunciandola ma vivendola, divenendo così tempio di Dio, Presenza che sia nel privato della casa che nel pubblico della città, illumina di eterno e dirada il buio del mondo.
P.Claudio Ciccilo, eremita di Cerbaiolo, oblato camaldolese