
5 Febbraio
4 Febbraio 202312 Febbraio
11 Febbraio 2023 שמע, Shemà
Ascolta Israele, שמע ישראל, Shemà Israel, è l’invito di Dio al popolo d’Israele. Egli si è rivelato come voce, Parola, non come forma, immagine, il popolo come il singolo israelita è chiamato ad affinare l’orecchio e a fare scendere la parola nel cuore.
Anche l’incipit della regola di San Benedetto comincia con l’esortazione: "Ascolta figlio le parole…" il monaco è invitato ad ascoltare, a discernere e decidere a quali parole dare credito e di quali nutrirsi,
L’orecchio è l’organo dell’ascolto. Ha una conformazione uterina, perché la Parola come seme possa fecondare la vita, tessersi dentro il credente, diventando carne, cioè concretezza, vita.
In ebraico orecchio si dice אוזן, òzen. La parola indica attraverso le lettere che la compongono che Dio ( א Aleph) nutre (zain) l’anima (nun) attraverso l’orecchio (òzen). È importante mettersi in ascolto, dare spazio al silenzio. I rabbini a tal proposito ci ricordano che Dio ci ha dotato di due orecchie e una bocca sola.
Appoggiare la Parola all'orecchio, nella lettura della Scrittura e nella preghiera dei salmi, perché pronunciati lentamente possano fermarsi alla soglia dell’orecchio e fatti calare nel cuore.
Shemà in ebraico non indica solo l’ascolto ma anche l’obbedienza alla Parola, perché la Parola scende nel cuore, In ebraico cuore, לב, leb non indica solo la sede degli affetti ma soprattutto il luogo dove si prendono le decisioni, la coscienza, il sacrario di Dio, dove l’uomo rende poi azione i propri convincimenti.
Come Salomone anche noi dobbiamo chiedere un cuore che ascolta: לב שמיעה, lev shomea, un cuore che si nutra e custodisca la Parola, luogo in cui si legga la vita e si riconoscano i segni di Dio.
La preghiera è Silenzio che parla al silenzio, Voce di silenzio sottile, קול דממה דקה, Qòl demamah daqqah che feconda il cuore, e diventa carne, Parola visibile nella storia degli uomini.
p. Claudio, eremita oblato camaldolese