
Voce di un silenzio sottile
1 Febbraio 2023
5 Febbraio
4 Febbraio 2023Quando il presepe si smontava per la Candelora...
Il 2 febbraio, la Chiesa ricorda la festa della Presentazione di Gesù al Tempio, fu introdotta da Papa Gelasio I intorno all'anno 474 d.C.
La denominazione di "Candelora", data popolarmente alla festa, deriva dalla somiglianza del rito del lucernario, festa ebraica in cui si accendono tutte le lampade e i ceri, facendo così una luce grandissima, con le antiche fiaccolate rituali che già si facevano nei Lupercali, antichissima festività romana che si celebrava proprio a metà febbraio.
Una poco nota versione secentesca recitava:
Delle cere la giornata
ti dimostra la vernata,
se vedrai pioggia minuta
la vernata fia compiuta,
ma se vedi sole chiaro
marzo fia come gennaro
Ma della versione celeberrima, "Per la santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno siamo fora", si può dire "posto che vai, versione che senti":
A Firenze diventa:
Pella 'Handelora
se ppioe o se ggragnola
dell'inverno semo fora;
ma se gli è ssole o ssolicello,
e semo ancor ni' mezzo a i'verno.
In Romagna invece:
Madóna Candilòra, che néva o che plòra, da l’inveran semo fòra;
e se sta e’ suladël, u n gn' è incora un misarël
Apparentemente smentito da un altro che dice:
Se piôv par Zariôla
quaranta dè l'inveran in z'arnôva...
Staremo a vedere a Pasqua chi avrà avuto ragione.